| La dodicesima pay per view riporta equilibrio tra i roster: Cena si riprende il titollo WWE (quinto regno) e Undertkaker si conferma campione dei pesi massimi mentre Smackdown conquista il trofeo interbrand. E intanto ci si prepara per Survivor Series...
Un po' Taboo Tuesday (o Cyber Sunday), pur senza quella componente di interattività che le due pay per view precedenti garantivano, e un po' Survivor Series, con tante sfide interbrand: la dodicesima pay per view stagionale della WWE Bragging Rights, organizzata dalla compagnia di Stamford alla Mellon Arena di Pittsburgh, ha il compito di dipanare alcuni equilibri all'interno dei roster con la disputa di diversi match per le cinture assolute, ma anche di stabilire un roster dominante tra Raw e Smackdown.
Nella prima delle tre sfide interbrand, un Champion vs Champion Match, si affrontano quelli che fino a poche settimane fa erano due compagni di coppia di un certo successo, il campione intercontinentale John Morrison e il campione americano The Miz che conquista la vittoria in modo abbastanza imprevisto portando Raw in vantaggio.
I conti vengono tuttavia subito pareggiati dalla sfida a squadre (tre contro tre) che vede Melina, Kelly Kelly e Gail Kim conquistare il punto del pareggio per la squadra rossa contro Michelle McCool, Beth Phoenix e Natalya Neidhart. Schienamento decisivo di Beth ai danni della Divas' Champion Melina. Il match decisivo per l'assegnazione del Bragging Rights Trophy al brand dominante è una sfida tag team sette contro sette. Match lungo, duro e molto impegnativo dal quale esce con il trofeo il Team Smackdown grazie allo schienamento di Chris Jericho su Kofi Kingston.
Nel Fatal Four Way Match con in palio il World Title di Undertaker, il Becchino deve difendersi dall'assalto di CM Punk, Rey Mysterio e Batista. Tre avversari molto diversi tra loro ed estremamente motivati: un bell'ostacolo per il Deadman che tuttavia esce indenne dalla prova e si riconferma campione grazie a una Tombstone ai danni di Batista al termine di un momento di grande confusione. Al termine del match turn heel di Batista che attacca duramente Rey, già malconcio per i colpi ricevuti nel corso del match.
La sfida conclusiva, quella tra John Cena e Randy Orton, vale molto, soprattutto per il rapper di Boston che si trova a cercare di riconquistare non solo la cintura persa a Hell in a Cell, ma anche la sua stessa permanenza a Raw visto che la stipulazione del match prevede che in caso di sconfitta Cena abbandoni il roster. Match sulla carta durissimo: è un One Hour Anything Goes Iron Man Match, un'ora di battaglia al termine della quale vincerà chi avrà effettuato il maggior numero di schienamenti. Alla fine, con una sottomissione a pochi secondi dallo scadere del tempo, sarà John Cena a riprendersi la cintura: finisce 6-5. E per Cena si tratta del quinto regno WWE che lo avvicina ulteriormente a Pedro Morales, che occupa il quinto posto assoluto nella graduatoria dei wrestler che hanno mantenuto la cintura WWE più a lungo, con 1027 giorni di regno. Cena, per quanto concerne il WWE Title, è già il più longevo tra i wrestler in attività.Becchino deve difendersi dall'assalto di CM Punk, Rey Mysterio e Batista. Tre avversari molto diversi tra loro ed estremamente motivati: un bell'ostacolo per il Deadman che tuttavia esce indenne dalla prova e si riconferma campione grazie a una Tombstone ai danni di Batista al termine di un momento di grande confusione. Al termine del match turn heel di Batista che attacca duramente Rey, già malconcio per i colpi ricevuti nel corso del match.
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