| I fittissimi programmi dell'Hulkster ormai pronto al rientro sul ring: confermate le quattro date del suo tour australiano, Hogan si prepara al suo ritorno in scena con la TNA e promuove la sua ennesima autobiografia che stavolta parla della sua vita fuori dal wrestling
E' previsto a gennaio l'esordio in TNA di Hulk Hogan che al momento sta riordinando le idee, preparandosi fisicamente e prendendo contatti con l'organizzazione della federazione di Orlando per sfruttare qualsiasi prospettiva di crescita del suo personaggio.
Hogan, il cui approdo alla TNA ha destato profondo clamore tra gli appassionati di wrestling professionistico, sta per partire con la tourneé che lo porterà in Australia insieme a tanti campioni del passato che sono stati personalmente messi sotto contratto dall'Hulkster.
Il tour australiano di Hogan, dal titolo "Let the battle begin" comincerà da Melbourne il 21 novembre e proseguirà con altre tre date a Perth, Brisbane e Sydney. Ci si attende il tutto esaurito. Hogan affronterà Ric Flair, messo sotto contratto per l'occasione mentre tra gli altri wrestler inseriti in cartellone figurano Nick Dinsmore (l'ex Eugene della WWE), Vampire Warrior, Black Pearl, The Nasty Boys, Brutus "The Barber" Beefcake, Heidenreich, Ken Anderson (passato al successo in WWE come Mr. Kennedy), Orlando Jordan e Solofa Fatu Jr. (già noto con lo pseudonimo di Rikishi).
Hulk è impegnatissimo: oltre al tour sta promuovendo la sua autobiografia "My life outside the ring" che per la verità nonostante una massiccia campagna stampa e le sue rivelazioni sul divorzio e la depressione seguita al fallimento del suo matrimonio con Linda, non sta andando benissimo.
Contemporaneamente Hogan si sta dando un gran daffare per portare nuovi wrestler in TNA: si parla del possibile arrivo di "Stone Cold" Steve Austin e "Macho Man" Randy Savage, oltre a Kennedy-Anderson, ai Nasty Boys e a numerosi altri ex wrestler della WWE. Tuttavia le premesse di Hulk per ora non trovano alcun riscontro. Austin avrebbe già smentito "con il wrestling ho chiuso", ha dichiarato a una radio americana il Texas Rattlesnake che da tempo soffre di gravi problemi al collo e alle vertebre. Silenzio invece, che non sembra significare silenzioso assenso, da parte di Savage, che da tempo ha abbandonato il wrestling, e non ha mai completamente ricucito i suoi rapporti con Hogan.
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